Dopo il Decreto Dignità 2018 (D.L. 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n. 96), dove venivano eliminati i commi 353 – 361 Legge di Bilancio 2018, si è tornati indietro di 2 anni, precisamente alle indicazioni presenti nella circolare n. 1/2016 dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
In tale circolare si dichiaravano i limiti per l’erogazione dei compensi secondo Art.67 TUIR:
- Il soggetto che eroga il compenso deve necessariamente essere riconosciuto dal C.O.N.I. (unico certificatore dell’ effettiva attività sportiva svolta dalle società e dalle associazioni sportive dilettantistiche” – art. 7 del D.L. n. 136/2004, conv. da L. n. 186/2004) attraverso la relativa certificazione la quale si ottiene con l’iscrizione nel registro delle società sportive 2.0;
- il soggetto percettore deve compiere mansioni rientranti nelle categorie previste per lo svolgimento delle attività sportivo-dilettantistiche e regolamentate dalle singole federazioni.
Quindi le delibere e circolari emesse dalla varie FSN permettono di conoscere le varie mansioni che potranno godere dell’agevolazione Art.67 TUIR.
Per un maggior approfondimento dell’argomento, vi informiamo che sono aperte le iscrizione per la partecipazione ai seminari di Novembre/Dicembre 2019:
- Seminario “I Collaboratori Sportivi”
- Seminario “Portale CONI, funzioni ed utilizzo”
Per maggior informazioni contattateci al seguente indirizzo email: formazione@mondoasd.it
Come deliberato dal Consiglio Nazionale del CONI in data 18.07.2017, l’iscrizione presso tale registro è obbligatoria per tutti gli affiliati alla Federazioni Nazionali Sportive (FSN), alle Discipline Sportive Associate (DSA) e agli Enti di Promozione Sportiva (EPS).
Dal 01 gennaio 2018 ogni Presidente o Legale Rappresentante di ASD o SSD dovrà registrarsi, autonomamente ed obbligatoriamente, sul portale dedicato al nuovo Registro CONI 2.0 all’indirizzo https://rssd.coni.it/
All’interno del registro si trovano tutti i dati inerenti all’attività sportiva, alla didattica e alla formazione svolti dalle associazioni e società sportive.
Quest’ultimo punto è molto importante in quanto dal 30.09.2019 l’art. 3 del Regolamento stabilisce che “L’iscrizione al Registro è riservata alle Associazioni/Società che svolgano comprovata attività sportiva e didattica…”
L’art. 6, inoltre, stabilisce che “Sono cancellate dal Registro… le iscrizioni delle Associazioni/Società che perdano uno dei requisiti previsti dall’articolo 3 anche successivamente all’iscrizione”.
Per un maggior approfondimento dell’argomento, vi informiamo che sono aperte le iscrizione per la partecipazione ai seminari di Novembre/Dicembre 2019:
- Seminario “I Collaboratori Sportivi”
- Seminario “Portale CONI, funzioni ed utilizzo”
Per maggior informazioni contattateci al seguente indirizzo email: formazione@mondoasd.it
Il Ministero della Salute distingue 3 tipologie di attività fisico-sportiva:
- L’attività ludico-motoria: non serve il certificato medico sportivo
- L’attività non agonistica: è obbligatorio il certificato medico sportivo
- L’attività agonistica: è obbligatorio il certificato medico sportivo
1 – ATTIVITÀ LUDICO-MOTORIA (NON RICHIEDE IL CERTIFICATO MEDICO SPORTIVO)
È l’attività, individuale o collettiva, praticata da soggetti non tesserati a Federazioni sportive nazionali, Discipline associate o Enti di promozione sportiva riconosciuta dal Coni, e finalizzata al raggiungimento e al mantenimento psico-fisico, non regolamentata da organismi sportivi e comprende anche l’attività che si svolge in proprio.
Nulla vieta ai sodalizi di richiederlo ugualmente come forma di tutela e assicurazione da eventuali infortuni.
2 – ATTIVITÀ NON AGONISTICA (CERTIFICATO OBBLIGATORIO)
Si intendono le attività sportive svolte dai tesserati e organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate e agli Enti di promozione sportiva riconosciuta dal Coni (ACSI, CSEN, UISP..) o gli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche.
In questi casi i tesserati devono presentare il certificato medico sportivo.
Il certificato medico sportivo per attività sportive non agonistiche è a pagamento (esclusi i casi di attività ed eventi sportivi scolastici come i Giochi della gioventù, per i quali il preside può richiedere l’esenzione dal pagamento) e ha validità di 1 anno.
Il certificato medico sportivo per le attività non agonistiche può essere rilasciato da:
- uno specialista in medicina dello sport,
- un medico di medicina generale
- dal pediatra
Tale certificato deve contenere:
- esiti di una anamnesi ed esame obiettivo,
- misurazione della pressione
- elettrocardiogramma a riposo
- almeno una volta nella vita se inferiore ai 60 anni;
- ogni anno se si ha compiuto i 60 anni.
3 – ATTIVITÀ AGONISTICA (certificato obbligatorio)
Sono le attività sportive praticate come alteti tesserati a una Federazione sportiva o Ente sportivo riconosciuti dal Coni.
In questo caso il certificato medico sportivo è obbligatorio, deve essere rilasciato da:
- uno specialista di medicina dello sport
e deve prevedere esami approfonditi che attestino l’idoneità della persona alla pratica di uno sport a livello agonistico (come la spirometria, l’esame delle urine, il test visivo e l’elettrocardiogramma sotto sforzo).
NOVITA’
28 febbraio 2018, Decreto Ministero della Salute di concerto con il Ministro dello sport, nella quale viene dichiarato che «Non sono sottoposti ad obbligo di certificazione medica, per l’esercizio dell’attività sportiva in età prescolare, i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, ad eccezione dei casi specifici indicati dal pediatra….al fine di non gravare i cittadini e il Sistema sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni» .
Nel prenderne atto del Decreto sopra esposto, non possiamo che fare alcune considerazioni soggettive:
- se un bambino dovesse accusare un malore e fosse sprovveduto, in linea con il Decreto del 28.02.18, cosa effettivamente rischia il Presidente del sodalizio che non si è accurato di verificare lo stato del proprio atleta prima di permettergli di svolgere l’attività sportiva? (come ben sappiamo il Presidente del sodalizio è sempre il primo ad essere indagato)
- un genitore è certo dello stato di salute del proprio piccolo senza nessuna visita specialistica?
CONCLUSIONE
In merito all’esonero del certificato per bambini da 0 a 6 anni, forse prima di escludere a priori una visita da uno specialista sarebbe utile che i Presidenti spiegassero ai genitori l’utilità della visita sui propri bambini, a prescindere dall’obbligatorietà o meno della stessa, ma esclusivamente come forma di prevenzione.
Ricordiamo inoltre, in merito ai punti 2) e 3), in caso di assenza di regolare e valido “certificato sportivo “si potrebbero avere responsabilità civili e penali in capo al Presidente e al consiglio direttivo del sodalizio.
IL CORSO
Il corso si pone l’obiettivo di spiegare l’articolata costituzione di una Associazione Sportiva Dilettantistica, illustrarne i vantaggi e allo stesso tempo gli obblighi formali che la legge prevede al fine di usufruire delle molteplici agevolazioni previste per questi enti.
Attraverso lo studio di casi pratici vuole anche essere una guida per la corretta gestione operativa del sodalizio.
Nel primo incontro si analizzerà la costituzione e la gestione di una A.S.D. dal punto di vista contabile, fiscale e amministrativo, focalizzando l’attenzione sulla corretta tenuta e gestione della documentazione del sodalizio.
Nel secondo incontro affronteremo le agevolazioni fiscali e gestionali tipiche di una associazione sportiva dilettantistica. Analizzeremo come utilizzarle rispettando la normativa vigente al fine di evitare gli errori formali più frequenti (errata convocazione assemblee, tenuta libro soci, adempimenti burocratici).
Nel terzo e ultimo incontro del corso si affronterà la complessa gestione dei collaboratori sportivi, alla luce della normativa vigente. Per finire analizzeremo alcune recenti sentenze sulle controversie tra amministrazione e ASD.
PROGRAMMA INCONTRI
Gli incontri del corso si svolgeranno presso la sala D del Binario 7 – via Filippo Turati 8, Monza (MB) il sabato mattina, dalle ore 09:30 alle ore 13:00, a sabati alternati per un totale di 3 incontri da 3 ore l’uno.
22/10/ 2016 – 05/11/2016 – 19/11/2016
COSTO
Il costo del corso composto da tre moduli è di 250,00 euro
Sconto 30% per Enti affiliati ad ACSI e per iscrizioni entro il 10/10/2016
INFO E CONTATTI
Email: info@mondoasd.it- T. 039/8963849 – T. 039/2847870
IL CORSO
Il corso si pone l’obiettivo di spiegare l’articolata costituzione di una Associazione Sportiva Dilettantistica, illustrarne i vantaggi e allo stesso tempo gli obblighi formali che la legge prevede al fine di usufruire delle molteplici agevolazioni previste per questi enti. Attraverso lo studio di casi pratici vuole anche essere una guida per la corretta gestione operativa del sodalizio.
Nel primo incontro si analizzerà dalla costituzione alla gestione di una A.S.D. dal punto di vista contabile, fiscale e amministrativo, focalizzando l’attenzione sulla corretta tenuta e gestione della documentazione del sodalizio.
Nel secondo incontro affronteremo le agevolazioni fiscali e gestionali tipiche di una associazione sportiva dilettantistica. Analizzeremo come utilizzarle rispettando la normativa vigente al fine di evitare gli errori formali più frequenti (errata convocazione assemblee, tenuta libro soci, adempimenti burocratici).
Nel terzo e ultimo incontro del corso si affronterà la complessa gestione dei collaboratori sportivi, alla luce della job Act e della normativa vigente. Per finire analizzeremo alcune recenti sentenze sulle controversie tra amministrazione e ASD.
A CHI E’ RIVOLTO
Il corso è rivolto a tutti i Presidenti o futuri tali e collaboratori di Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche, con particolare attenzione a quelle mansioni amministrative.
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
Gli incontri del corso si svolgeranno il sabato mattina, dalle ore 09:00 alle ore 13:00, a sabati alternati per un totale di 3 incontri da 4 ore l’uno.
23 gennaio 2016 – 06 febbraio 2016 – 20 febbraio 2016
ARGOMENTI 1° incontro (23.01.2016)
1. Definizione di Associazione Sportiva Dilettantistica
2. La sua costituzione e gli adempimenti necessari
3. Lo Statuto e la sua importanza
4. I libri sociali
5. Soci e atleti
6. Pubblicità
DOVE
Casa del Volontariato in Via Correggio a Monza (MB)
RELATORI
Dott. Fabrizio Gamba – Consulente Sportivo esperto in tributi e No-Profit
Dott.ssa Stefania Brambilla – Esperta in Consulenza del Lavoro
Avv. Sara Mozzillo – Avvocato penalista
Dott. Giuseppe Baldo – Marketing dello Sport
Dott.ssa Lorena Todaro – Gestione amministrativa No-Profit
INFO E CONTATTI
Il costo del singolo modulo è di 90,00 euro
Il costo del corso completo composto da tre moduli è di 250,00 euro
Sconto 30% sul corso completo per iscrizioni entro il 10/01/2016
E’ possibile partecipare ad un solo incontro.
Per maggiori informazioni contattare il seguente indirizzo email: info@mondoasd.it
Il Decreto 24 aprile 2013 disciplina la certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.
(13A06313) (GU Serie Generale n.169 del 20-7-2013) – nello specifico:
- Art.5 comma 3, Le società’ di cui ai commi 1 e 2 si dotano di defibrillatori semiautomatici nel rispetto delle modalità’ indicate dalle linee guida riportate nell’allegato E del presente decreto. La disposizione di cui al presente comma non si applica alle società’ dilettantistiche che svolgono attività’ sportive con ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili.
- Art.5 comma 5, Le società’ dilettantistiche attuano la disposizione di cui al comma 3 entro 30 mesi dall’entrata in vigore del presente decreto (scadenza 20/01/2016).
- Allegato E, precisamente al punto 4.1 Modalita’ Organizzative dove viene indicato che “…le societa’ sportive si devono dotare di defibrillatori semiautomatici, nel rispetto delle modalita’ indicate dalle presenti linee guida… L’onere della dotazione del defibrillatore e della sua manutenzione e’ a carico della societa’. Le societa’ che operano in uno stesso impianto sportivo, ivi compresi quelli scolastici, possono associarsi ai fini dell’attuazione delle indicazioni di cui al presente allegato. Le societa’ singole o associate possono demandare l’onere della dotazione e della manutenzione del defibrillatore al gestore dell’impianto sportivo attraverso un accordo che definisca le responsabilita’ in ordine all’uso e alla gestione dei defibrillatori. Le societa’ che utilizzano permanentemente o temporaneamente un impianto sportivo devono assicurarsi della presenza e del regolare funzionamento del dispositivo